18 gennaio 2009

Un giorno qualunque...può accadere








Un giorno senza nome destinato al lasciarsi accadere
Un giorno qualunque senza cielo
Ti fermano mani che hanno imparato ad ascoltare le urla nel silenzio
Ti accolgono abbracci che nel freddo sanno fare caldo dentro
Ti accompagnano respiri profondi alleati di un tempo più lento
Ti accarezzano movimenti sicuri di cura attenta e protezione
Ti sorridono orizzonti in cui danzano quello che è stato e quello che ancora sarà
È il cammino della riconciliazione delle agitate e diverse anime che abitano il corpo
Verso il librarsi liberi nell’unità del rivelato nei dialoghi col proprio vicino di cuore
Mentre si fa giorno più intenso sotto un altro cielo di senso

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