Famiglie Accoglienti

Questo blog è per le Famiglie, risorsa e energia vitale di un territorio che si fa comunità. Vuole essere un luogo e un tempo per l'informazione, il confronto, la condivisione. Vuole farsi strumento di partecipazione e cittadinanza attiva.

3 aprile 2011

Together - Philippe Loubat

Pubblicato da Famiglie Accoglienti alle 10:36
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SPORTELLI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA',MEDAZIONE FAMILIARE E CONSULENZA LEGALE

LUOGHI, ORARI E CONTATTI

servizio gratuito e per appuntamento



GIOIA DEL COLLE

Via Arciprete Gatta, 35/37 - c/o sede dei servizi sociali



 SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’



Dott.ssa Silvia D’Antona – 335 8072661



MARTEDI' ore 15-18 MERCOLEDI' ore 9.30-12.30


 MEDIAZIONE FAMILIARE




Dott.ssa Cinzia Catacchio



GIOVEDI’ ore 9.30-12.30 / 15.00-18.00



 CONSULENZA LEGALE



Dott.ssa Patrizia Gesmundo



LUNEDI' ore 9-13

_______________________________

CASAMASSIMA


V. Fiorentini n.7



 SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’



Dott.ssa Silvia D’Antona – 335 8072661



LUNEDI' ore 9.30-12.30 GIOVEDI’ ore 15-18



 MEDIAZIONE FAMILIARE



Dott. Paolo Danza



GIOVEDI’ ore 9.30-12.30 - 15-18



 CONSULENZA LEGALE




Dott.ssa Nunziata Zagalolo



GIOVEDI’ ore 15-19

_____________________________



SAMMICHELE

Viale della Repubblica n.13


 SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’



Dott. Nando De Muro



GIOVEDI' ore 10.00-13.00 - 15-18



 MEDIAZIONE FAMILIARE



Dott.ssa Angela Lacitignola – 320 8649008



MARTEDI’ ore 9.30-12.30 MERCOLEDI' ore 9.30-12.30



 CONSULENZA LEGALE



Dott.ssa Patrizia Gesmundo



LUNEDI' ore 15-19

_______________________________



TURI

Via Sedile, 1° Piano - c/o Centro Culturale Polivalente



 SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’



Dott. Nando De Muro



LUNEDI' ore 9.30-12.30 - 15-18



 MEDIAZIONE FAMILIARE



Dott.ssa Angela Lacitignola – 320 8649008



MARTEDI’ ore 15-18 MERCOLEDI' ore 15-18



 CONSULENZA LEGALE



Dott.ssa Nunziata Zagalolo



MARTEDI' ore 09-13

__________________________


CIAO, MIMMO!
__________________________




COS'E' L'AFFIDO FAMILIARE

SE SEI INTERESSATO/A CONTATTA
l' UFFICIO DI PIANO GIOIA DEL COLLE
080/3497429

L'affidamento è l'accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo di famiglie in difficoltà
: con uno o entrambi i genitori che non possono, in un periodo della loro vita, offrire loro tutto ciò di cui hanno bisogno per crescere.
L'affido è attivato dai Servizi Sociali; in alcuni casi con l'accordo della famiglia (affido consensuale), in altri su disposizione dell'Autorità Giudiziaria (affido giudiziale).
Qual è l'obiettivo?
Accompagnare quel minore per un tratto di strada che potrà essere più o meno lungo, offrendogli un ambiente familiare per tutto il tempo che sarà necessario.
Accogliere, dare affetto sostenere quel bambino o ragazzo nella vita di tutti i giorni, rispettandone la storia personale e familiare.
Chi può...
Tu famiglia, tu coppia, tu single che ti senti disponibile a questa esperienza e che hai nella tua vita e nella tua casa lo spazio per accogliere un'altra persona, puoi provarci.
Come fare...
Rivolgendoti ai Servizi Sociali Territoriali per:
- avere informazioni sul percorso dell'affido;
- avere contatti con i servizi territoriali coinvolti (Consultorio familiare, Centri Famiglia, Centro Affido)
- avere contatti con il Centro affido per un approfondimento sul tema dell'affidamento e per attivare percorsi di conoscenza.
Sono previste delle forme di sostegno?
*E' previsto un sostegno economico: l'Amministrazione Comunale interviene con una quota fissa mensile di rimborso spese. Viene stipulata un'assicurazione che tutela famiglie e minori da eventuali rischi. Le forme di tutela della maternità e paternità, contenute nel D.legs 151/00, sono estese anche agli afffidatari (i congedi parentali). In alcuni casi è possibile la fruizione diassegni familiari.
*E' previsto un sostegno psico-sociale.
Attraverso lo sportello d'ascolto è possibile con l'aiuto di un esperto esprimere paure, dubbi e incertezze.
Nel gruppo di sostegno la famiglia può lavorare per potenziare le proprie risorse.
Le reti di famiglie sono associazioni di famiglie unite da un obiettivo comune.

La normativa sull'affidamento
A livello nazionale è disciplinato con la Legge n.184 del 1983, modificata dalla Legge n.149 del 2001. La Regione Puglia ha disciplinato la materia con la L. R. 19/2006, l'art.96 del Regolamento Regionale n°4/2007. Oggi si fa riferimento alle linee guida sull'Affidamento Familiare di minori pubblicato nel BURP n°70 dell'11/05/2007.



FAMIGLIE IN MOVIMENTO Bilancio dell' esperienza della prima edizione di "Famiglie Accoglienti"

FAMIGLIE IN MOVIMENTO Bilancio dell' esperienza della prima edizione di "Famiglie Accoglienti"
Michele Corriero e Franco Ferrara analizzano una importante esperienza del territorio, il concetto di servizi integrati offerti dal progetto Famiglie Accoglienti. Un bilancio che restituisce la complessità dell'esperienza lasciando tracia dei punti di forza e dei punti di debolezza di un sistema, di una pratica di welfare

Ciascuno cresce solo se sognato

C'è chi insegna

guidando gli altri come cavalli

passo per passo:

forse c’è chi si sente soddisfatto

così guidato.

C’è chi insegna lodando

quanto trova di buono e divertendo:

c’è pure chi si sente soddisfatto

essendo incoraggiato.

C’è pure chi educa, senza nascondere

l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni

sviluppo ma cercando

d’essere franco all’altro come a sé,

sognando gli altri come ora non sono:

ciascuno cresce solo se sognato.

Danilo Dolci

(sociologo, poeta e attivista della nonviolenza)

ALBUM DI FAMIGLIA Libere riflessioni sull'educazione dei figli

ALBUM DI FAMIGLIA Libere riflessioni sull'educazione dei figli
"Un ragazzo non è perso quando non lo troviamo dove speravamo di incontrarlo, ma quando abbiamo smesso di cercarlo nelle strade da lui percorse" Un libro rivolto a genitori, insegnanti e a tutti coloro che si interrogano su come fare in modo che ogni ragazzo durante il proprio cammino di vita non si senta mai irrimediabilmente perduto, anche quando percorre momentaneamente strade sbagliate. Un libro che invita a riflettere, scritto da chi crede fermamente nel potere dell'Educazione. Contenuti: Educare a colori: uno specchio per la crisi, Sei cappelli per educare, L'arcobaleno educativo, Le strade sbagliate dei bambini giusti, Il perché delle cose, Quando le soluzioni diventano il problema, Anzitutto comunicazione, L'educazione dei figli tra potere e libertà, l'Autostima, Figli e sport, Crisi improvvisa ed imprevista a scuola, Padri ed educazione, Figli e bullismo, Ansie da genitore.

PASTA NERA

PASTA NERA
Tra il 1945 e il 1952 più di 70.000 bambini del Sud più svantaggiato furono ospitati temporaneamente da famiglie del Centro-Nord. Quei bambini presero in quegli anni il primo treno della loro vita, per lasciarsi alle spalle la povertà e le macerie del dopoguerra e vivere un’esperienza che non avrebbero mai più dimenticato. Pasta Nera riporta alla luce uno dei migliori esempi di solidarietà e spirito unitario nella storia del nostro Paese

Re della terra selvaggia

Re della terra selvaggia
Hushpuppy ha sei anni e vive sola con il padre Wink nelle paludi del sud della Louisiana, in una zona chiamata la Grande Vasca, per gli allagamenti a cui va incontro in occasione dei cicloni. Mentre lo spettro di un terribile uragano spaventa la comunità del luogo, mettendo in fuga molti, Wink scopre di essere gravemente malato e di dover preparare la figlia a cavarsela da sola. Il suo desiderio è che Hushpuppy non abbandoni la sua terra, ma ne diventi un giorno il re, la creatura più forte. Re della terra selvaggia è un esordio storico, di quelli che contengono una tale potenza che rischiano di segnare la vita del suo autore per sempre. Perché è un film nel quale accade una magia, per cui le contraddizioni coesistono fruttuosamente e ciò che altrove sarebbe sembrato un difetto qui diventa una ricchezza. A partire dal budget. Piccolo, nelle coordinate della storia così come negli ambienti ritratti, il film contiene però il pathos della grande avventura, l'estetica della grande parabola mitologica sulla fine e l'inizio del mondo e nessun sentore della misura minimalista di tanti esordi. Eppure non esonda mai, non si ha mai la sensazione che sia sovraccarico o pretenzioso: la sua superficie è fatta di piccole cose, dialoghi brevi, sguardi più testardi che tristi, ma, sotto, si percepisce la presenza di un mondo sommerso, un discorso profondo sulla paura della perdita. Si dice che nella vita il destino ci riservi ciò che siamo in grado di sopportare ed è un pensiero che si addice alla perfezione al personaggio di Hushpuppy, ma anche al film nella sua globalità. Zeitlin ha trovato in Quvenzhane Wallis un'interprete straordinaria, viatico ideale per percorrere una storia che sovrappone realtà e immaginazione. All'interno di un quadro quasi documentaristico, che il regista ha conosciuto così bene da poter restituire con una naturalezza e una verità rare, Hushpuppy è infatti una bambina che ha paura e, come tutti i bambini che provano un'emozione forte, ha bisogno di illustrarla con delle immagini. In quei momenti, il regista passa dunque a lei il testimone del film ed ecco apparire le "creature selvagge" (che già avevano visitato il piccolo Max del film di Spike Jonze), del tutto simili ai bisonti delle prime pitture rupestri e infatti protagoniste del racconto di sé che la bambina sta lasciando ai posteri (gli scienziati che arriveranno nella Grande Vasca "tra un milione di anni"). Il passaggio all'età adulta, tema ricorrente di moltissima produzione cinematografica, qui assume i toni insoliti e le proporzioni mitiche della lotta per la sopravvivenza e della strenua resistenza alla normalizzazione. "Chi è l'uomo?" urla Wink, "Io sono l'uomo", risponde Hushpuppy. Il bambino interiorire se ne andrà, e così il padre, ma lei lo avrà fatto suo quanto basta.

Cosa vorresti trovare nel blog?

"I bambini lo sanno" Lorenzo Braina

"I bambini lo sanno" Lorenzo Braina
Me lo chiese senza giri di parole: > Alessia allora aveva da poco compiuto i sette anni ma la tristezza, accidenti, doveva averla già incontrata. Fu così che per la prima volta compresi realmente cosa volesse dire porre una domanda. Porre una domanda significa aspettare. Quello fece Alessia, domandò e si sedette. Non di fronte come chi non ti lascia tempo e spazio, ma di lato e comoda, con un cuscino sulle ginocchia e tutta la vita davanti per aspettare, in paziente silenzio, la mia risposta. Nessun adulto fa una domanda così. L'adulto chiede ma pensa di sapere, domanda ma è pronto a intervenire, interroga ma ritiene di conoscere. L'adulto attende semplicemente il tuo inizio per interromperti con frasi tipo “ed io cosa dovrei dire...”,(...) Il bambino è diverso, quando domanda attende. E' per quello che è difficile rispondere ai bambini. Anche perché sai bene che quella domanda richiede una risposta che non è solo nelle cose ma che sta dentro di te. La tristezza di cui Alessia chiede non è solo dei fatti, ha a che fare col perché si è tristi, col senso stesso della parola tristezza. (...) Il punto è che i bambini domandano perché non conoscono, ma sentono. Ed è per questo che ai bambini non bisognerebbe mai nascondere nulla. Perché il loro sentire è già un sapere vero, perché è intimo e profondo. Ai bambini andrebbe sempre raccontata la vita per accompagnarli nella comprensione di ciò che accade intorno a loro. (...) Guardai Alessia che ancora, paziente, sedeva al mio fianco in attesa fiduciosa di una mia qualche risposta al perché quella mattina fossi triste. E, finalmente, trovai parole per rispondere, . Mentre annuiva cominciò a fare un disegno. Una bimba che sorride ed un uomo con la barba. Si tenevano per mano. Sembravano felici, le chiesi se lo fossero, , disse .

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